Speach of Napolitano self made man – ieri operaio, oggi president of Italy (parlando come Monti)

Il discorso di fine anno di Giorgio Napolitano è un lampante manifesto del partito comunista. Emerge il rosso perfino nella foto e nella cravatta a pois; si fa riferimento alle fabbriche, agli operai e alle maestranze. Reminiscenze di sue allocuzioni del primo di maggio degli anni passati. Il pedigree reale di Napolitano è ottimo. Viene da una famiglia bene di Napoli, quasi regale. Ma deve andare a casa, con l’impeachment che timidamente e per timore non viene ancora invocato da chi dovrebbe farlo. Silvio basta convenevoli, non stai su una nave di crociera, come anche tu ai bei tempi antichi. Basta bandane. Fatti.

UPDATE 2.1.2012

Napolitano si è presentato agli italiani come uomo di parte, facendo l’occhiolino ai Bersani, ai sindacati, maestranze e fabbriche ormai inesistenti ed agli scalmanati. Capitemi bene, sono sempre il compagno che sta trasformando il sistema economico secondo vecchi e collaudati modelli di nostri predecessori. Non è solo la cravatta in rosso, ma è anche la bandiera italiana a forma indiscutibile di cravatta dove risalta il rosso. Un saluto che somiglia a un pugno chiuso e così viene capito dai Bersani agli scalmanati contro Berlusconi, Verzè, attaccati dalla casta dei magistrati.

Mainiero bravino. Punteggio 8-

Più coraggio.

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